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gen 5, 2021
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Il saluto di don Attilio prima del rientro in Italia 
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Il giorno di Natale è trascorso sereno, ma anche qui la pandemia ci ha costretto a ridimensionare la festa.
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Marzo e Aprile qui in Thailndia è tempo d'estate e .... di campiscuola
Croce di Aquileia
 

Religione

La"religione" maggiormente praticata è il Buddhismo Theravada, originariamente importato dallo Sri Lanca. Vi sono delle minoranze di religione islamica soprattutto al sud, buddhista Mahayana, taoista, induista mentre il cristianesimo risulta essere lo 0,5% della popolazione complessiva. Una nota caratteristica di questo paese è che nel duemila cristiano i thailandesi contano l'anno buddhista 2543.

Il Buddhismo in Thailandia

1Il Buddhismo è una filosofia, un modo di raffrontarsi con la vita, fondato sugli insegnamenti enunciati da Siddhartha Gautama nel VI secolo A.C., in India. Seguendo tali insegnamenti chiunque può intraprendere la via che lo porterà al Nibbana (Nirvana) cioè allo stato di non essere, la fine di tutti i desideri. Dall'India il Buddhismo si diffuse verso Nord, in Tibet, Nepal, Cina, Giappone, Corea, Vietnam, dove la dottrina originaria subì un'evoluzione e si arricchì di nuovi concetti, adattamenti ed interpretazioni: è il Buddhismo Mahayana (Grande Veicolo).
Verso Sud il Buddhismo si diffuse prima nello Sri Lanka (l'isola di Ceylon) e successivamente, grazie all'opera del re singalese Ashokan, anche in Myanmar, Thailandia, Laos e Cambogia: è il Buddhismo Hinayana (Piccolo Veicolo), comunemente chiamato Theravada. Il Buddhismo Theravada (la dottrina degli antichi maestri) si discosta dal Buddhismo Mahayana per la sua stretta e fedele osservanza dei concetti originari: lo si può definire il Buddhismo ortodosso.
I concetti del Buddhismo Theravada riguardano: il dukkha (i sentimenti, la malattia, la frustrazione di non poter avere ciò che desideriamo, tutto ciò che ci fa vivere male, ci complica l'esistenza,ecc.), l'anicca (niente dura in eterno,tutto è in continuo movimento, in continuo cambiamento) e l'anatta (quello che pensiamo e vediamo con i nostri occhi in realtà non esiste, è inconsistente, tutto è relativo).

Le 4 Verità enuciate dal Buddha (il Risvegliato, l'Illuminato) sono:

  • "Tutte le forme di vita sono soggette al dukkha."
  • "La causa del dukkha è il desiderio."
  • "Eliminate il desiderio e il dukkha cesserà di aumentare."
  • "Per uscire dal dukkha è necessario seguire i Precetti dell'Ottuplice Sentiero."


I Precetti dell'Ottuplice Sentiero sono:

  • Rette aspirazioni
  • Retto pensiero
  • Retta parola
  • Retto comportamento
  • Retti mezzi di sussistenza
  • Retto sforzo
  • Retta meditazione
  • Retta contemplazione

(La parola retto è usata nel senso di corretto, ragionevole, evitare gli eccessi)
Un proverbio Thai dice: "Fai il bene e riceverai il bene, fai il male e riceverai il male".

In Thailandia il Buddhismo Theravada è praticato da più del 90% della popolazione ed è religione di Stato. Cardini del Buddhismo sono il rispetto dovuto all'immagine del Buddha, dei suoi insegnamenti e dei monaci. Non esistono sacerdoti, non esiste una liturgia, non c'è un giorno espressamente dedicato alla preghiera.
Il Wat (tempio) è sempre aperto, chiunque può assistere alle cerimonie religiose dei monaci e parlare con loro. I monaci godono del massimo rispetto ed è norma di buona educazione non rivolgere loro direttamente la parola. Se si desidera parlare con loro è bene aspettare che sia il monaco a parlare per primo e le donne sono tenute ad osservare le debite distanze. I monaci non possono toccare il denaro, per il quale esistono le apposite cassettine. Possono mangiare soltanto una volta al giorno e soltanto ciò che viene offerto dalla gente; tutte le mattine i monaci escono per la questua. Tutti i maschi Thai sono tenuti a farsi monaci, anche se per un breve periodo della propria vita. Di solito, compiuti i 20 anni, essi entrano in monastero nel perio2do della Quaresima buddhista, che inizia in Luglio e dura tre mesi. Al di sotto dei vent'anni possono entrare in monastero come novizi. Chi desidera può farsi monaco per il resto della vita e prendere i voti: può, comunque, lasciare l'abito monacale quando vuole.
In Thailandia l'immagine del Buddha è sacra e inviolabile: la mancanza di rispetto è reato. E' vietato toccare la sua immagine, se non per devozione. Tutte le statue del Buddha, sia antiche che moderne, di qualsiasi materiale siano fatte, sono considerate patrimonio culturale thailandese. Non sono vendute ai turisti come souvenir. Esportare immagini del Buddha, come le statue, è severamente proibito: per farlo è necessario un permesso speciale del Ministero delle Belle Arti.
Quando si entra in un tempio è obbligatorio togliersi le scarpe, come quando si entra in una qualsiasi casa thai. Quando ci si siede davanti all'immagine del Buddha è bene ricordarsi di non puntare mai le piante dei piedi nella sua direzione: i Thai considerano le piante dei piedi come la parte più spregevole del corpo (la più nobile è la testa). Puntare le piante dei piedi in direzione di qualcuno è considerato un insulto, puntarle in direzione del Buddha è considerata un'intollerabile offesa.
Quando si entra in un tempio è necessario togliersi il berretto e essere vestiti in maniera decorosa. I Thai, nonostante le stupidaggini che si dicono sul loro conto, sono un popolo molto pudico e non amano la nudità. Quando entrano nel tempio le donne devono indossare gonne lunghe, al di sotto del ginocchio, non sono ammesse magliette e camice scollate o trasparenti. Le maniche devono essere lunghe, ma sono tollerate le maniche corte. Le stesse norme valgono anche per i maschi.
Ricordiamoci che il tempio è luogo sacro, per quanto piccolo e modesto sia, ed è bene avere rispetto per il luogo e i suoi simboli religiosi.

 

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