News

Pagina 1 di 24  > >>

gen 5, 2021
Categoria: General
Inserito da: admin
Il saluto di don Attilio prima del rientro in Italia 
dic 25, 2020
Categoria: General
Inserito da: admin
Il giorno di Natale è trascorso sereno, ma anche qui la pandemia ci ha costretto a ridimensionare la festa.
apr 9, 2018
Categoria: General
Inserito da: admin
Marzo e Aprile qui in Thailndia è tempo d'estate e .... di campiscuola
Croce di Aquileia
 

Storia e ordinamento politico

La bandiera della Thailandia

bandiera della thailandiaLa bandiera nazionale del Regno di Thailandia è composta da strisce orizzontali rosse, bianche e blu. Il colore rosso rappresenta la Nazione, il colore bianco rappresenta la Religione, il colore blu rappresenta la Monarchia. Offendere la bandiera è reato, offendere la Religione è reato, offendere la Monarchia è reato. Le pene sono molto severe e riguardano anche gli stranieri.
Quando viene eseguito l'inno nazionale tutti devono ascoltare in silenzio.
Quando passa l'automobile reale tutte le attività si fermano, le auto spengono i motori e cessa la musica.

Cronologia

Una breve cronologia storica e politica della Thailandia.

  • VII sec. d.C. a sud est della Cina, il regno Nan-Tchao, costituito dalle popolazioni thai, emigra verso il sud
  • 1238 I Regno Thai a Sukhothay, nel nord.
  • 1350 II regno ad Ayuthaya, nella regione centrale. E' l'epoca di maggiore splendore.
  • XVI sec. Giungono in Thailandia i primi missionari cattolici
  • 1767 distruzione definifiva del Regno, da parte dei birmani
  • 1782 il generale Chakri libera il paese, fa di Bangkok (oggi Khrung Theep) la capitale e fonda l'attuale dinastia Chakri. La Thailandia inizia l'incessante lotta per riuscire a mantenere la sua indipendenza contro l'ingerenza delle potenze coloniali straniere (Portogallo, Francia, Inghilterra).
  • Inizi 1900 alcune tribù non thailndesi dalla Birmania e dal Laos emigrano in Thailandia
  • 1932 un colpo di stato abolisce la monarchia assoluta ed impone una monarchia costituzionale, sotto tutela dei militari che, da allora, non ha mai cessato di dominare la scena politica: fazioni rivali, continuamente rinnovate, perdono successivamente il potere.
  • 1973 gli studenti di Bangkok compiono alcune sommosse con cui riusciranno a togliere per tre anni il potere ai militari, affidandolo a governi civili.
  • 1976 con un colpo di stato e una sanguinosa repressione degli studenti i militari riprendono il potere.
  • 1979 arrivo in massa di rifugiati cambogiani, che si aggiungono ai rifugiati laotiani e vietnamiti già presenti nel paese.
  • 1981 per poco fallisce il colpo di stato dei "giovani turchi" democratici ma la loro influenza non mancherà di farsi sentire ancora.
  • Dopo l'ennesimo tentativo di colpo di stato del Maggio 1991 il paese si è avviato verso una reale democratizzazione, a cui si affianca un sorprendente e contraddittorio sviluppo economico.

Notizie storiche sulla Thailandia

I Thai (che signi "i liberi") iniziarono ad infiltrarsi in quello che oggi è il territorio della Thailandia dopo il 1253, anno in cui l'imperatore mongolo Kublai Khan conquistò l'antico regno Thai di Nanchao. Il principe di Chiang Rai, Mengrai, conquistò l'antico regno Mon di Haripunjaya (Lamphun), nella valle del Ping, e nel 1296 fondò la città di Chiang Mai. I territori di Chiang Rai, Chiang Mai, Phayao, Lamphun e Lamphang formavano il Lan Na Thai ("un milione di campi di riso Thai").
Più a sud, un capo Thai sconfisse il governatore khmer dell'alta valle del Menam e fondò la città di Sukhothai. Il suo successore, re Rama Khamheng, ampliò ulteriormente il dominio di Sukhothai a spese del regno Khmer e conquistò parte della Penisola di Malacca.
Furono i Khmer (Cambogiani) a dare ai Thai l'appellativo di Siamesi. L'opera più famosa di Rama Khamheng fu la creazione dell'alfabeto Thai, i cui caratteri risentono fortemente dell'influsso Mon e Khmer. Nella lingua Thai e nella lingua Khmer i numeri sono scritti nella stessa identica maniera. Nel 1318 circa, Rama Khamheng muore e con lui finisce l'egemonia di Sukhothai. Nel 1350 Ramadhipati fonda Ayutthaya e diventa re: il suo regno si chiamerà Regno del Siam. Nel 1556 il re birmano Baynnaung conquistò Chiang Mai, nel 1563 invase il Siam e occupò Ayutthaya.
Dopo la sua morte, nel 1580, il Siam riottenne la sua indipendenza.
Nel 1766 il re birmano Hsinbyushin invase il Siam e pose l'assedio ad Ayutthaya, che cadde nel marzo del 1767. La città fu saccheggiata e rasa al suolo: per il patrimonio culturale ed artistico del Siam fu una catastrofe irrimediabile. L'occupazione birmana ebbe vita breve: i Siamesi, sotto la guida di Taksin, sconfissero i Bimani e li cacciarono dal loro paese. Taksin divenne re del Siam e spostò la capitale a Thonburi, 80 km. a sud di Ayutthaya, lungo il fiume Menam, detto anche Chao Phraya (il fiume del re).
Nel 1782 Taksin, in preda alla follia, fu assassinato ed il generale Chakri divenne re del Siam con il titolo di Rama 1. Il nuovo re spostò la capitale sulla riva opposta del fiume e vi costruì il nuovo palazzo reale. La nuova capitale fu chiamata Khrung Thep (la città degli angeli) ma gli europei la conoscono come Bangkok. I re Rama 1, Rama 2 e Rama 3 mantennero il Siam in un rigido conservatorismo, con una generale chiusura verso l'esterno.
Nel 1851 divenne re Mongkut, con il nome di Rama 4. Fu grazie a questo illuminato monarca che il Siam riuscì a conservare la sua indipendenza mentre tutti gli stati del sud-est asiatico cadevano sotto la dominazione delle potenze coloniali europee. Re Mongkut iniziò l'opera di modernizzazione del paese, introducendo una serie di importanti riforme.
Il figlio, Chulalongkorn, re Rama 5, proseguì la sua opera di riformatore, aprendo il paese ai capitali stranieri. Il 24 Giugno 1932 Pridi Banomyong mise in atto un colpo di Stato, con l'aiuto dei militari ed il Siam divenne una monarchia costituzionale. Nel giugno del 1939 il nome della nazione fu cambiato. Il Siam fu chiamato ufficialmente Prathet Thai, più comunemente Muang Thai, in inglese Thailand. Dopo la seconda guerra mondiale la vita politica del paese è stata movimentata da un susseguirsi di colpi di Stato militari, ma adesso la Thailandia ha intrapreso la via della democrazia.

Ordinamento politico

Il Regno di Thailandia è una monarchia costituzionale. Il Parlamento è composto dalla Camera dei Deputati e dal Senato. L'elettorato è chiamato ad eleggere i 360 Deputati e il Primo Ministro. I Senatori, 260, sono nominati dal Primo Ministro, cioè dal Capo del Governo. Amministrativamente la Thailandia è divisa in 76 Province, con un Governatore nominato dal Ministro degli Interni. Il Governatore e l'assemblea provinciale di Bangkok sono eletti dal popolo. Anche i sindaci delle varie città vengono eletti.
Il regno di Thailandia vede il suo massimo rappresentante nella figura di Sua Maestà Bhumibol Adulyadej, nono sovrano della dinastia Chakri, salito al trono nel 1946 con il titolo di Rama IX.
Il re è sposato con Sua Maestà la regina Sirikit e hanno avuto 4 figli, tre femmine ed un maschio.

La Monarchia ed il Buddhismo sono i cardini della società thailandese e godono del massimo rispetto e deferenza.

Mancare di rispetto al re, oltre che indice di poca educazione, è anche un reato punito con pene molto severe. Questo vale anche per gli stranieri. Sua Maestà è estremamente popolare e benvoluto: praticamente in ogni casa thailandese c'è l'immagine della coppia reale.

Precedente: La lingua  Prossima: Geografia